Presentazione di un gruppo

In matematica, e in particolare in algebra astratta, una presentazione di un gruppo è una particolare definizione ottenuta mediante l'elenco dei generatori del gruppo, ovvero degli elementi il cui prodotto combinato dà origine a tutti gli elementi del gruppo, e delle relazioni tra i vari elementi. Indicando l'insieme dei generatori con S {\displaystyle S} e l'insieme delle relazioni con R {\displaystyle R} , la presentazione di un gruppo si indica con

S R . {\displaystyle \langle S\mid R\rangle .}

Definizione

La definizione formale di una presentazione necessita di alcune definizioni preliminari, che vengono date nel seguito.

Parole

Consideriamo un insieme I {\displaystyle I} ; per ogni x I {\displaystyle x\in I} definiamo un ulteriore elemento x 1 {\displaystyle x^{-1}} [1]; una parola è qualunque prodotto formale finito

y 1 y 2 y n , {\displaystyle y_{1}y_{2}\ldots y_{n},}

dove y = x {\displaystyle y=x} oppure y = x 1 {\displaystyle y=x^{-1}} , con x I {\displaystyle x\in I} . Definiamo anche la parola vuota come il prodotto formato da nessun fattore.

Una parola è detta ridotta se non esistono due elementi x {\displaystyle x} e x 1 {\displaystyle x^{-1}} contigui. È sempre possibile ottenere una parola ridotta eliminando tali elementi contigui (ovvero sostituendoli con la parola vuota); due parole sono considerate equivalenti se generano la stessa parola ridotta. Possiamo inoltre utilizzare le seguenti scritture abbreviate:

x n = x x x n  volte x n = x 1 x 1 x 1 . n  volte {\displaystyle {\begin{matrix}x^{n}&=&\underbrace {xx\ldots x} \\&&n{\mbox{ volte}}\\x^{-n}&=&\underbrace {x^{-1}x^{-1}\ldots x^{-1}} .\\&&n{\mbox{ volte}}\end{matrix}}}

Gruppo libero

Definiamo come prodotto tra due parole ridotte la parola che si ottiene concatenando le due parole di partenza, e riducendo se necessario il risultato finale. L'insieme delle parole ridotte dotato di questa operazione è un gruppo chiamato gruppo libero sull'insieme I {\displaystyle I} e indicato con I {\displaystyle \langle I\rangle } . L'elemento neutro è la parola vuota, mentre l'inverso di una parola è ottenuto scrivendo i fattori in ordine inverso e scambiando il fattore x {\displaystyle x} con il fattore x 1 {\displaystyle x^{-1}} e viceversa.

Presentazione di un gruppo

Consideriamo un insieme S {\displaystyle S} , il gruppo libero S {\displaystyle \langle S\rangle } e un sottoinsieme R S {\displaystyle R\subseteq \langle S\rangle } formato da parole di S {\displaystyle S} . Il gruppo di presentazione S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } è definito come il più grande gruppo quoziente di S {\displaystyle \langle S\rangle } tale che ogni elemento di R {\displaystyle R} è identificato con l'identità.

Detto N {\displaystyle N} il più piccolo sottogruppo normale contenente R {\displaystyle R} (chiusura normale di R {\displaystyle R} ), si dimostra che:

S R = S N . {\displaystyle \langle S\mid R\rangle ={\frac {\langle S\rangle }{N}}.}

Gli elementi di S {\displaystyle S} sono detti generatori di S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } , gli elementi di R {\displaystyle R} sono detti relatori; questi elementi esprimono in effetti delle relazioni di uguaglianza tra gli elementi di S {\displaystyle S} , che nella loro forma più semplice possono essere espressi come x = 1 {\displaystyle x=1} , dove x R {\displaystyle x\in R} e 1 {\displaystyle 1} è l'identità di S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } .

Presentazioni finite

Una presentazione S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } è detta finitamente generata se l'insieme S {\displaystyle S} dei generatori è finito, finitamente relazionata se è finito l'insieme R {\displaystyle R} delle relazioni, finita se sono finiti sia S {\displaystyle S} che R {\displaystyle R} .

Ogni gruppo finito possiede una presentazione finita, che si ricava direttamente dalla sua tavola di composizione: è sufficiente prendere S = G {\displaystyle S=G} e R {\displaystyle R} come l'insieme formato da tutti gli elementi del tipo g i g j g k 1 {\displaystyle g_{i}g_{j}g_{k}^{-1}} , dove g i g j = g k {\displaystyle g_{i}g_{j}=g_{k}} è una entrata della tavola di composizione.

Presentazione ricorsiva

Se S {\displaystyle S} è indicizzato da un insieme I N {\displaystyle I\subseteq \mathbb {N} } , esiste una funzione biiettiva f : S N {\displaystyle f:\langle S\rangle \rightarrow \mathbb {N} } e un algoritmo che, dato f ( w ) N {\displaystyle f(w)\in \mathbb {N} } permette di trovare w S {\displaystyle w\in \langle S\rangle } e viceversa (numerazione di Gödel). Dato un insieme U S {\displaystyle U\subseteq \langle S\rangle } , diciamo che U {\displaystyle U} è ricorsivo o ricorsivamente numerabile se lo è f ( U ) N {\displaystyle f(U)\in \mathbb {N} } .

Se l'insieme delle relazioni è ricorsivamente numerabile, la presentazione è detta ricorsiva; in questo caso è sempre possibile trovare una presentazione del gruppo per cui l'insieme delle relazioni è ricorsivo (giustificando la sovrapposizione delle due notazioni).

Ogni gruppo finito ha una presentazione ricorsiva, mentre non è vero l'inverso. Un teorema dovuto a Graham Higman stabilisce che un gruppo finitamente generato ha una presentazione ricorsiva se e solo se è immerso in un gruppo a presentazione ricorsiva. Segue che, a meno di isomorfismi, esiste solo una quantità numerabile di gruppi a presentazione ricorsiva. Bernhard Neumann ha mostrato che esiste una quantità più che numerabile di gruppi a due generatori; pertanto esistono gruppi finitamente generati che non possono essere presentati ricorsivamente.

Proprietà

Per le presentazioni di un gruppo valgono le seguenti proprietà:

  • ogni gruppo ha una presentazione;
  • ogni gruppo finito ha una presentazione finita;
  • in generale, esistono delle presentazioni per le quali nessun algoritmo è in grado di decidere se due parole descrivano lo stesso elemento del gruppo (problema delle parole);
  • dati due gruppi G {\displaystyle G} e H {\displaystyle H} di presentazioni S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } e T Q {\displaystyle \langle T\mid Q\rangle } , con S {\displaystyle S} e T {\displaystyle T} disgiunti, il prodotto libero G H {\displaystyle G\star H} ha presentazione S , T R , Q {\displaystyle \langle S,T\mid R,Q\rangle } ;
  • dati due gruppi G {\displaystyle G} e H {\displaystyle H} di presentazioni S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } e T Q {\displaystyle \langle T\mid Q\rangle } , con S {\displaystyle S} e T {\displaystyle T} disgiunti, il prodotto diretto G × H {\displaystyle G\times H} ha presentazione S , T R , Q , [ S , T ] {\displaystyle \langle S,T\mid R,Q,[S,T]\rangle } ;

Esempi di presentazioni di gruppi

Nella tabella seguente sono riportate alcune presentazioni di gruppi di uso comune; molti di questi gruppi possiedono numerose altre possibili presentazioni che qui non sono riportate.

Gruppo Presentazione Note
Gruppo libero su S {\displaystyle S} S {\displaystyle \langle S\mid \varnothing \rangle } Un gruppo libero non è soggetto ad alcuna relazione tra i suoi elementi.
Gruppo libero abeliano su S {\displaystyle S} S R {\displaystyle \langle S\mid R\rangle } , dove R {\displaystyle R} è l'insieme di tutti i commutatori di S {\displaystyle S} .
Gruppo simmetrico S n {\displaystyle S_{n}} σ 1 , , σ n 1 σ i 2 , [ σ i , σ j ] , σ i [ σ i + 1 σ i ] σ i + 1 1 {\displaystyle \langle \sigma _{1},\ldots ,\sigma _{n-1}\mid \sigma _{i}^{2},[\sigma _{i},\sigma _{j}],\sigma _{i}[\sigma _{i+1}\sigma _{i}]\sigma _{i+1}^{-1}\rangle } , dove la seconda relazione vale per j i ± 1 {\displaystyle j\neq i\pm 1} . La terza relazione si può sostituire con ( σ i σ i + 1 ) 3 {\displaystyle (\sigma _{i}\sigma _{i+1})^{3}} , utilizzando la prima relazione. σ i {\displaystyle \sigma _{i}} è la permutazione che scambia l'i-esimo elemento con l'i+1-esimo. Il prodotto σ i σ i + 1 {\displaystyle \sigma _{i}\sigma _{i+1}} è un 3-ciclo sull'insieme { i , i + 1 , i + 2 } {\displaystyle \{i,i+1,i+2\}} .
Gruppo di trecce B n {\displaystyle B_{n}} σ 1 , , σ n 1 [ σ i , σ j ] , σ i [ σ i + 1 σ i ] σ i + 1 1 {\displaystyle \langle \sigma _{1},\ldots ,\sigma _{n-1}\mid [\sigma _{i},\sigma _{j}],\sigma _{i}[\sigma _{i+1}\sigma _{i}]\sigma _{i+1}^{-1}\rangle } , dove la prima relazione vale per j i ± 1 {\displaystyle j\neq i\pm 1} . L'unica differenza con il gruppo simmetrico è la mancanza della relazione σ i 2 = 1 {\displaystyle {\sigma _{i}}^{2}=1} .
C n {\displaystyle C_{n}} , gruppo ciclico di ordine n a a n {\displaystyle \langle a\mid a^{n}\rangle }
D 2 n {\displaystyle D_{2n}} , gruppo diedrale di ordine n r , f r n , f 2 , ( r f ) 2 {\displaystyle \langle r,f\mid r^{n},f^{2},(rf)^{2}\rangle } r {\displaystyle r} rappresenta una rotazione, f {\displaystyle f} una riflessione.
D {\displaystyle D_{\infty }} , gruppo diedrale infinito r , f f 2 , ( r f ) 2 {\displaystyle \langle r,f\mid f^{2},(rf)^{2}\rangle }
D i c n {\displaystyle Dic_{n}} , gruppo diciclico r , f r 2 n , r n f 2 , f r f 1 r {\displaystyle \langle r,f\mid r^{2n},r^{n}f^{-2},frf^{-1}r\rangle }
Gruppo dei quaternioni Q {\displaystyle Q} i , j i 4 , i 2 j 2 , i j i j 1 {\displaystyle \langle i,j\mid i^{4},i^{2}j^{2},ijij^{-1}\rangle } Equivale al gruppo diciclico D i c 2 {\displaystyle Dic_{2}} .
Il gruppo tetraedrale T A 4 {\displaystyle T\cong A_{4}} s , t s 2 , t 3 , ( s t ) 3 {\displaystyle \langle s,t\mid s^{2},t^{3},(st)^{3}\rangle } È il gruppo delle simmetrie di un tetraedro che conservano l'orientamento.
Il gruppo ottaedrale O S 4 {\displaystyle O\cong S_{4}} s , t s 2 , t 3 , ( s t ) 4 {\displaystyle \langle s,t\mid s^{2},t^{3},(st)^{4}\rangle } È il gruppo delle simmetrie di un ottaedro che conservano l'orientamento.
Il gruppo icosaedrale I A 5 {\displaystyle I\cong A_{5}} s , t s 2 , t 3 , ( s t ) 5 {\displaystyle \langle s,t\mid s^{2},t^{3},(st)^{5}\rangle } È il gruppo delle simmetrie di un icosaedro che conservano l'orientamento.
Z × Z {\displaystyle \mathbb {Z} \times \mathbb {Z} } x , y [ x , y ] {\displaystyle \langle x,y\mid [x,y]\rangle }
Z m × Z n {\displaystyle \mathbb {Z} _{m}\times \mathbb {Z} _{n}} x , y x m , y n , [ x , y ] {\displaystyle \langle x,y\mid x^{m},y^{n},[x,y]\rangle }

Note

  1. ^ È sempre possibile definire due elementi ( x , 1 ) I × { 1 , 1 } {\displaystyle (x,1)\in I\times \{-1,1\}} e ( x , 1 ) I × { 1 , 1 } {\displaystyle (x,-1)\in I\times \{-1,1\}} , che si identificano rispettivamente con x {\displaystyle x} e x 1 {\displaystyle x^{-1}}

Bibliografia

  • (EN) D. L. Johnson, Presentations of Groups. Cambridge, Cambridge University, 1990. ISBN 0-521-37824-9
  • (EN) H. S. M Coxeter, W. O. J. Moser, Generators and Relations for Discrete Groups. New York, Springer-Verlag, 1980. ISBN 0-387-09212-9

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Gruppi e grafi di Cayley, su geom.uiuc.edu.
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