Il Sei Nazioni 2003 (in inglese2003 Six Nations Championship; in franceseTournoi des Six Nations 2003; in gallesePencampwriaeth y Chwe Gwlad 2003) fu la 4ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 109ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.
Noto per motivi di sponsorizzazione come 2003 RBS Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con la Royal Bank of Scotland iniziato proprio da tale edizione[1], si tenne dal 15 febbraio al 30 marzo 2003.
A vincere il torneo fu, per la venticinquesima volta, l'Inghilterra che nell'occasione conseguì anche il suo dodicesimo Grande Slam[2]. Il Galles, rimasto senza vittorie, rimediò il suo primo Whitewash dal 1995 mentre l'Italia, battendo il Galles nella giornata d'apertura[3] per quella che fu, all'epoca, la sua seconda vittoria assoluta nel torneo, riuscì alla sua quarta partecipazione a non terminare il torneo all'ultima posizione.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[4].
^(EN) Paul Rees, Six Nations sets tight deadline after struggling to find new sponsor for 2018, in The Observer, 23 settembre 2017. URL consultato il 5 maggio 2018.
^(EN) Sean Ingle, Ireland 6 - 42 England, in The Guardian, 30 marzo 2003. URL consultato il 21 maggio 2021.
^Rugby, Sei Nazioni: Italia-Galles 30-22, in Corriere della Sera, 15 febbraio 2003. URL consultato il 21 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2003).
^(EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
^Sostituito in corso di partita da Tony Spreadbury per infortunio.