Shaoang Liu
Shaoang Liu | |||||||||||||||||
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Nazionalità | Ungheria Cina (dal 2023) | ||||||||||||||||
Altezza | 182 cm | ||||||||||||||||
Peso | 78 kg | ||||||||||||||||
Short track | |||||||||||||||||
Specialità | 500 m; 1000 m; 1500 m | ||||||||||||||||
Società | MTK Budapest | ||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||
Ungheria | |||||||||||||||||
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Cina | |||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 17 marzo 2024 | |||||||||||||||||
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Shaoang Liu (cinese: 刘少昂; Budapest, 13 marzo 1998) è un pattinatore di short track ungherese naturalizzato cinese.
Biografia
Nato a Budapest, suo padre è di origine cinese, mentre la madre è ungherese. Anche suo fratello maggiore Shaolin Sándor Liu, è pattinatore di short track a livello internazionale.
Ha partecipato ai Giochi olimpici giovanili di Lillehammer 2016, mettendosi in mostra come uno dei migliori pattinatori dell'edizione, grazie al bronzo nei 1000 metri e il nono posto nei 500 mentri.
All'età di diciannove anni ha rappresentato l'Ungheria ai Giochi olimpici di Pyeongchang 2018, vincendo la medaglia d'oro nella staffetta 5.000 metri, con i compagni di nazionale Shaolin Sándor Liu, Viktor Knoch e Csaba Burján. Grazie a questo risultato la nazionale ungherese ha vinto la prima medaglia d'oro della sua storia ai Giochi olimpici invernali.[1]
Ai Giochi olimpici di Pechino 2022 ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 2000 m mista, assieme a Zsófia Kónya, Petra Jászapáti, Shaolin Sándor Liu e John-Henry Krueger e nei 1000 m, dove ha concluso la gara alle spalle dei cinesi Ren Ziwei e Li Wenlong.
Nel novembre del 2022, assieme al fratello Shaolin Sándor, fa ufficialmente richiesta alla federazione ungherese di acconsentire al passaggio alla federazione cinese.[2] A partire dai mondiali di Rotterdam 2024 (dove ottiene due medaglie d'oro) gareggia per la Cina.
Palmarès
- Pyeongchang 2018: oro nella staffetta 5000 m.
- Pechino 2022: oro nei 500 m; bronzo nella staffetta 2000 m mista e nei 1000 m
- Mosca 2015: argento nella staffetta 5000 m.
- Seul 2016: argento nei 1500 m; bronzo nei 500 m.
- Rotterdam 2017: argento nei 1000 m; bronzo nella staffetta 5000 m.
- Dordrecht 2021: oro nella classifica generale e nei 500 metri; argento nei 1000 metri e nella staffetta 5000 metri.
- Montréal 2022: oro nella classifica generale, nei 500 metri, nei 1000 m e nei 1500 m.
- Rotterdam 2024: oro nella staffetta 5000 m e nella staffetta 2000 m mista.
- Dordrecht 2015: argento nella staffetta 5000 m.
- Sochi 2016: argento nella staffetta 5000 m.
- Torino 2017: argento nei 1000 m; argento nei 1500 m.
- Dresda 2018: bronzo nella staffetta 5000 m.
- Dordrecht 2019: oro nei 500 m e nella staffetta 5000 m; argento in classifica generale e nei 1500 m.
- Debrecen 2020: oro nella classifica generale e nei 1500 m; argento nei 500 m e nei 1000 m.
Note
- ^ Lorenzo Berardi, L’oro dei fratelli Liu: quando il multiculturalismo piace anche a Orbàn, The Submarine, 26 febbraio 2018.
- ^ (EN) Hungary’s history-making short track speed skating brothers seek new country, su NBC Sports, 9 novembre 2022. URL consultato il 18 marzo 2024.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shaoang Liu
Collegamenti esterni
- (EN) Shaoang Liu / Shaoang Liu (altra versione), su shorttrackonline.info.
- (EN) Shaoang Liu, su Olympedia.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Shaoang Liu, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
V · D · M | |
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Chae Ji-hoon (1994) · Takafumi Nishitani (1998) · Marc Gagnon (2002) · Apolo Ohno (2006) · Charles Hamelin (2010) · Viktor An (2014) · Wu Dajing (2018) · Shaoang Liu (2022) |
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Corea del Sud (Kim K.H., Lee J.H., Mo J.S., Song J.K.) (1992) · Italia (Carnino, Fagone, Herrnhof, Vuillermin) (1994) · Canada (Bédard, Campbell, Drolet, Gagnon) (1998) · Canada (Bédard, Gagnon, Guilmette, Tremblay, Turcotte) (2002) · Corea del Sud (Ahn H.S., Lee H.S., Oh S.J., Seo H.J., Song S.W.) (2006) · Canada (Bastille, C. Hamelin, F. Hamelin, Jean, Tremblay) (2010) · Russia (An, Elistratov, Grigor'ev, Zacharov) (2014) · Ungheria (S. Liu, S.S. Liu, Knoch, Burján) (2018) · Canada (Dion, Dubois, Hamelin, Laoun, Pierre-Gilles) (2022) |