Canone alessandrino

Canone alessandrino, o Canone di Alessandria, è il nome dato a un elenco di autori greci che i grammatici alessandrini consideravano come i modelli dei vari generi letterari.

Storia

Questo elenco fu compilato ad Alessandria nel III secolo a.C. dai grammatici Aristofane di Bisanzio e Aristarco di Samotracia,[1] con l'obiettivo di selezionare gli autori greci ritenuti più notevoli per la purezza della lingua in un'epoca in cui, secondo i grammatici alessandrini, la lingua greca era minacciata.

Nei fatti il Canone alessandrino ha favorito la conservazione dei testi degli autori in esso contenuti (ritenuti "classici"); ma, per un effetto imprevisto, ha favorito anche l'oblio degli autori che non vi erano contenuti (ritenuti "minori"), che avrebbero avuto grande importanza per noi. In effetti, il Canone ebbe una grande influenza nell'apprendimento del greco antico, tanto, ad esempio, che ancora in epoca bizantina i giovani ellenisti apprendevano i fondamenti dell'arte oratoria dai discorsi degli "oratori attici" elencati nel Canone.

Il Canone alessandrino era costituito nel seguente modo:[2]

Poeti epici

Lo stesso argomento in dettaglio: Epica greca.
  • Omero[3]
  • Esiodo
  • Pisandro di Camiro
  • Paniassi
  • Antimaco di Colofone

Poeti lirici

Lo stesso argomento in dettaglio: Lirica greca, Lirica monodica e Lirica corale.

Poeti giambici

Lo stesso argomento in dettaglio: Poesia giambica.

Poeti elegiaci

Lo stesso argomento in dettaglio: Elegia greca.

Poeti tragici

Lo stesso argomento in dettaglio: Tragedia greca.

In alcuni elenchi, i nomi degli ultimi due drammaturghi sono sostituiti da quelli di Dionisiade di Mallo e Eufronio di Chersoneso.

Poeti comici

Lo stesso argomento in dettaglio: Commedia greca antica.

Storici

Lo stesso argomento in dettaglio: Storiografia greca.

Oratori

Lo stesso argomento in dettaglio: Oratori attici.

Filosofi

Lo stesso argomento in dettaglio: Filosofia greca.

Note

  1. ^ Sandys, p. 130, che riporta come la lista più completa sia contenuta in un manoscritto del Monte Athos risalente al X secolo.
  2. ^ Per quanto segue, cfr. Harry Thurston Peck, Harpers Dictionary of Classical Antiquities (1898), combinato con R. Pfeiffer, History of Classical Scholarship from the Beginnings to the End of the Hellenistic Age, Oxford, Clarendon Press, 1968, pp. 204 ss.
  3. ^ Proclo, Vita Homeri, p. 67, 3 Severyns; Tzetzes, scoli a Licofrone, p. 1, 23 Scheer.
  4. ^ Il canone dei poeti lirici è fornito anche da due epigrammi anonimi dell'Antologia Palatina (IX, 184; 571).

Bibliografia

  • J. Assmann, Das kulturelle Gedächtnis: Schrift, Erinnerung und politische Identität in frühen Hochkulturen, Berlin, Beck, 1992, pp. 277 ss.
  • R. Pfeiffer, History of Classical Scholarship from the Beginnings to the End of the Hellenistic Age, Oxford, Clarendon Press, 1968.
  • J. E. Sandys, A History of Classical Scholarship: From the End of the Sixth Century B.C. to the End of the Middle Ages, Cambridge, Cambridge University Press, 1903.

Collegamenti esterni

  • (EN) Alexandrian canon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Cànone alessandrino, su Enciclopedia Sapere. URL consultato il 30 aprile 2023.
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