ČKD Tatra

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ČKD Tatra
StatoBandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Fondazione1946 a Praga
Chiusura1998 (2001, fusione con Siemens AG)
Sede principalePraga
GruppoČeskomoravská-Kolben-Daněk
SettoreTrasporto
Prodottitreni, tram
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ČKD Tatra n.p., fino al 1963: Vagonka Tatra Smíchov n.p., fu un costruttore di materiale rotabile della Cecoslovacchia. Su decisione del Consiglio di mutua assistenza economica (COMECON) l'azienda fu convertita alla produzione di tram.

Storia

ČKD Tatra nasce nel 1946 come Vagonka Tatra Smíchov n.p. parte della azienda di Stato Ringhoffer-Tatra AG, originaria dalla Ringhoffer-Werke. I prodotti dell'epoca furono locomotive, tender, carrozze. Nel secondo dopoguerra il prodotto di punta fu il vagone saloon per Josef Stalin.[1]

Nel 1949 l'azienda produce su licenza il tram tipo PCC americano. Il primo tram prodotto nel 1951 fu il Tatra T1. L'azienda si specializzo quindi in vagoni tranviari. Fornitore della parte elettrica fu la praghese ČKD. La produzione fu costituita anche da vagoni ferroviari per la ČSD. Dal 1963 la società diventò ČKD Tatra n.p. parte della ČKD.

Sulla base di una iniziativa della Dresdner Verkehrsbetriebe e un accordo del 10 luglio 1965[2] dal 1967 iniziò la fornitura di tram e impianti per la DDR. L'azienda divenne il principale fornitore di tram per il blocco orientale.

Sul finire degli anni'60 la ČKD Tatra sviluppò un veicolo per la metropolitana di Praga. Mentre erano in corso i collaudi delle vetture prototipo, soprattutto a causa di forti pressioni dall’Unione Sovietica queste furono accantonate (ed anni dopo rottamate) e la produzione di serie non ebbe mai inizio, sostituita dall’acquisto di convogli di produzione sovietica, dal peso nettamente superiore e concezione più tradizionale.

Alla metà degli anni'80 la fabbrica era troppo piccola e obsoleta per nuove costruzioni ferroviarie, e venne chiuso il sito praghese nel quartiere Zličín. Nel 1996 al completamento della nuova fabbrica, il mercato dell'est europeo era divenuto povero. La fabbrica a Smíchov fu demolita, le facciate della sede divennero sede di un centro commerciale. Nello stabilimento di Zličín fu chiusa ogni attività di materiale rotabile. La ČKD Tatra divenne ČKD Dopravní systemý a.s.

Nel gennaio 2000 la ČKD Dopravni systemy a.s. cadde in insolvenza. Nell'anno 2001 fu acquisita dalla Siemens AG. La denominazione societaria fu Siemens kolejová vozidla s r.o. parte della Siemens Transportation Systems.[3] Oggi l'azienda risulta parte di Public Transit di Siemens Mobility.

La Tramvaje Tatra divenne parte nel 2001 della Aliance TW, rimanendo attiva nella riparazione-manutenzione come Krnovské opravny a strojírny s.r.o. (KOS) di Krnov e dell'ufficio tecnico praghese VKV Praha s.r.o. e della Pragoimex a.s.

Tram

I prodotti dell'azienda come tram vanno dal 1951 al 1997, esportati nei paesi del blocco orientale. Fino agli anni'60 l'azienda costruì carrozze per la ČSD.

  • Tatra T3, con 13.991 esemplari è il tram più commercializzato al mondo di sempre
    Tatra T3, con 13.991 esemplari è il tram più commercializzato al mondo di sempre
  • Tra il 1967 e 1968 per la DDR venne costruito il Gothawagen T2-62, Gothawagen
    Tra il 1967 e 1968 per la DDR venne costruito il Gothawagen T2-62, Gothawagen
  • Carrozza della ČSD
    Carrozza della ČSD
  • ČSD Serie EMU 89.0 della Ferrovia elettrica dei Tatra
    ČSD Serie EMU 89.0 della Ferrovia elettrica dei Tatra
  • Carrozza „Rybák“ per la ČSD
    Carrozza „Rybák“ per la ČSD

Note

  1. ^ (CS) František Ringhoffer II.: z kotláře baronem.[collegamento interrotto] auf: volby.ihned.cz, 14. Februar 2008. (tschech.)
  2. ^ (DE) Gerhard Bauer u. a.: Straßenbahnarchiv. Band 1: Geschichte, Technik, Betrieb. transpress, Berlin 1983, Biblioteca nazionale tedesca., S. 84ff.
  3. ^ (CS) Jaromír Bittner u. a.: Maly atlas lokomotiv 2009. Gradis Bohemia, 2008, ISBN 978-80-86925-05-9, S. 10ff.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Werbeprospekt von ČKD Tatra (etwa 1970) (PDF; 2,3 MB)
  • (CS) Geschichte von Ringhoffer und der ČKD Tatra n.p., su fira.hyperlink.cz. URL consultato il 28 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
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